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Contesto sociale e teorico

Nel sistema scolastico classico, viene adottato un metodo tradizionale che consiste nel tenere i bambini all'interno delle mura della scuola per la maggior parte del tempo. Nel gruppo- classe, composto da bambini della loro stessa età, interagiscono quotidianamente con un solo adulto o con alcuni insegnanti.  Questa separazione, benché pratica dal punto di vista organizzativo (in linea con la mentalità industriale della società occidentale), è oggi ritenuta molto limitante per lo sviluppo dei bambini, dalle neuroscienze, dalla nuova pedagogia e dall'esperienza di scuole e associazioni alternative in tutto il mondo.

La società odierna vede rimessi in discussione molti aspetti del suo funzionamento, che mostrano i  loro limiti. L'insegnamento classico è stato criticato da tempo. La necessità di cambiare il sistema educativo, per il benessere dei bambini e per un apprendimento di qualità, ha portato a un numero crescente di iniziative per creare "scuole alternative" e "scuole esterne". Ispirato da grandi pensatori (Montessori, Rudolph Steiner, Daniel Greenberg, ...), questo movimento si sta diffondendo oggi e semina intorno a sé modelli che permettono di sostenere meglio lo sviluppo dei bambini, e quindi quello della nostra società.

La scuola l'Arbre des Possibles segue le tracce di iniziative simili che l'hanno preceduta (La Ferme des Enfants e l'École Écolline in Francia, le scuole Wolf, la scuola Sudbury Valley,...), attingendo a famosi teorici della pedagogia e delle scienze cognitive, oltre che alle nostre esperienze con i giovani. Questa scuola rappresenta una realtà unica, creata progressivamente dall'équipe, dai bambini e dai genitori. È radicata nel suo ambiente, basata sul rispetto delle esigenze di ciascuno e adotta una relazione orizzontale tra adulto e bambino in cui il bambino è il principale attore del suo processo di apprendimento.